Scale, barriere, cancelli

A corredo dei soppalchi industriali è possibile prevedere scale d'accesso al piano, barriere di protezione e cancelli di carico/scarico delle merci (basculanti, scorrevoli o a due ante). Contattaci per maggiori informazioni.

Scale e barriere

Gli elementi portanti delle scale (cosciali) sono generalmente realizzati in profilato UPN o HEA, oppure in tubo rettangolare sagomato a freddo, oppure ancora in piatto.

I pianerottoli ed i gradini di tali strutture sono composti da elementi in grigliato caratterizzati da una superficie con effetto antipanico ed un ottimo grip antiscivolo.

Su richiesta si possono avere altri tipi di finiture, per esempio in legno oppure in marmo.

Altro parametro che influenza e valorizza la scala d'accesso piuttosto che l'intero soppalco è legato alla scelta del tipo di protezione da adoperare.

La classica barriera standard industriale H 1000/1100 mm è dotata di corrimano in tubo tondo o quadro, battiginocchio in tubo tondo o quadro e battipiede H 150 mm in lamiera piegata o tubo rettangolare.

In caso d'uso pubblico dell'opera è d'obbligo l'impiego della barriera con tondini verticali, inattraversabili da una sfera di diametro 100 mm, con un corrimano superiore in tubo tondo o quadro.

Su richiesta le barriere possono essere fornite in ferro-vetro, oppure ancora in solo veto strutturale.

Cancelli basculanti

Tale soluzione è da ritenersi accettabile in quanto, in posizione di apertura, il cancello costituisce una "barriera" contro la caduta dall'alto equivalente al parapetto normale con arresto al piede. In altri termini al lavoratore è impedito, ad esempio in condizioni di eventuale distrazione, di cadere dall'alto. E' comunque da notare che il cancello basculante non è sempre una soluzione praticabile, in quanto, ad esempio, l'ingombro del carico rende a volte eccessivamente alto l'intero apparato, che risulta pertanto difficilmente manovrabile. La stessa altezza complessiva del cancello basculante ne impedisce l'utilizzazione quando l'altezza del soppalco è tanto limitata da non permettere il sollevamento del cancello basculante.

— GUIDA ALLA SICUREZZA DELLE SCAFFALATURE E DEI SOPPALCHI

Cancelli scorrevoli

L'apertura (manuale o meccanizzata) di un cancello scorrevole comporta, anche se per limitato periodo del carico/scarico, l'assenza di protezione. Tale soluzione è da ritenersi accettabile a condizione di prevedere l'uso di un dispositivo anticaduta o di trattenuta per i lavoratori esposti a rischio di caduta dall'alto durante il periodo in cui il cancello rimane aperto per farvi passare i carichi. E' inoltre importante che sia impedita l'apertura, anche accidentale, del cancello scorrevole nei momenti in cui l'apertura non è richiesta ai fini di carico/scarico, e i lavoratori non sono protetti da dispositivi anticaduta o di trattenuta. In questo caso alcuni costruttori prevedono un semplice quanto efficace dispositivo (ad esempio un lucchetto chiuso a chiave) che blocca lo scorrimento del cancello, a disposizione delle sole persone autorizzate. La soluzione del cancello scorrevole può essere utile per carichi molto ingombranti, ad esempio alti più di 2,0 m, in quanto in tal caso il cancello basculante è difficilmente realizzabile.

— GUIDA ALLA SICUREZZA DELLE SCAFFALATURE E DEI SOPPALCHI.

Cancelli a due ante

L'apertura (manuale o meccanizzata) di un cancello a due ante comporta, anche se per limitato periodo del carico/scarico, l'assenza di protezione. Tale soluzione è da ritenersi inaccettabile, a meno di non adottare particolari accorgimenti (comando a distanza a uomo presente, segregazione dell'area del cancello) che rendano praticamente impossibile la presenza di persone in prossimità del cancello aperto. Tale soluzione può essere utile per carichi molto alti (ad es. più di 2,0 m) in quanto in tal caso il cancello basculante è difficilmente realizzabile.

— GUIDA ALLA SICUREZZA DELLE SCAFFALATURE E DEI SOPPALCHI.